venerdì 20 giugno 2008

Una missione di vita, ma con il vostro aiuto

Ciao amici,

eccoci qui anche questa notte. Oggi è un giorno importante in quanto ho deciso di lanciare in pompa magna questo blog su alcune directory utili se non necessarie per rendere un diario personale qualcosa di più.

Come è facile capire leggendo questo blog, importante per questo è lo scambio di riflessioni e pareri, con l'obiettivo di comprendere meglio quello che ci circonda e prendere decisioni importanti, come inseguire i nostri sogni e migliorare la nostra vita.

Con questo post io devo chiedere un grosso piacere a tutti voi. La mia è una missione difficile e come avrete modo di vedere nella mia lista, tra i miei 10 obiettivi c'è quello di cambiare la vita a qualcuno. Per far questo posterò moltissimi messaggi, dando consigli e fornendo motivi per risollevarsi. Sono pronto a diventare amico di chiunque sia in difficoltà o abbia solo bisogno di un pò di conforto, lo stesso di cui ho tante volte avuto bisogno io e che non ho mai trovato.

A voi chiedo di partecipare ai miei post, rispondendo ai miei stimoli e dando sempre la vostra opinione. Ritrovate in voi la sensibilità che a volte rimane nascosta. Dedicate qualche minuto del vostro tempo a far vivere questo blog.

Ultima cosa, ma non meno importante, quella di sviluppare qual famoso passaparola per diffondere questo piccolo diario. La mia missione, altrimenti, sarà completamente vana e non potrò condividere la mia visione con chi ne ha sempre bisogno.

Vorrei che i cuori di tante persone si aprissero finalmente e riscoprissero quello che era nascosto. Vi sembrerà un missione impossibile o qualcosa di incredibilmente impossibile, ma Freeman è assolutamente convinto che anche un insignificante blog possa diventare una tranquilla isola in cui fermarsi a pensare.

Grazie ancora a tutti!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Freeman,ti avevo promesso di scrivere qualcosa e lo farò adesso.
Cambiare la propria vita è secondo me una cosa fondamentale (per stare bene con se stessi prima e con gli altri dopo).Ho letto della signora che si è suicidata sotto la metro di Milano,e la cosa mi ha fatto arrivare ad una riflessione:forse per persone come me e come te che vengono da una realtà molto più piccola di Milano(per te) e Roma (per me),dove tutti bene o male ci si conosce,ci rende più umani e disposti a conoscere e dedicare un pò del nostro tempo al prossimo.Trovo orribile ciò che hai raccontato ma non è un problema solo di Milano,purtroppo anche qui quel tipo di evento sarebbe stato vissuto più o meno nello stesso modo...sta alla coscienza di ognuno di noi dare la giusta importanza alla vita degli altri....ora ti lascio con una provocazione non per te ma per chi legge questo blog:se quella signora fosse stata vostra madre o una vostra amica,l'avreste lasciata sola o le sareste state vicino anche solo per telefono,per darle sostegno e conforto?E come avreste reagito difronte all'indifferenza della gente?
Caro Freeman,sono sicuro che mi hai riconosciuto...la prossima volta scriverò qualcosa di più su ciò che penso sui cambiamenti,anche se so che già sai (scusa il gioco di parole) come la penso,e non mi allontano molto da quello che pensi tu,il confronto delle esperienze personali è molto utile per scoprire che si è molto più sensibili di quello che pensiamo di essere.Un ultima domanda e questa è anche per te:Quanto ci si conosce veramente?gnosis auton (conosci te stesso).
Ciao ed a presto

Freeman ha detto...

CIAO!!!!

certo che ho capito chi sei e voglio che anche gli altri sappiano di chi si tratta!!!

Anonimo è di certo il più grande amico di Freeman.

Una delle domande che ci poniamo spesso è come capire chi ci è veramente amico oppure no. Ci sono canzoni che lo suggeriscono, e certo si può dire che l'amico vero lo riconosci quando ne hai bisogno e lui c'è sempre stato. E poi, sopratutto, è indicativo il fatto che quando si sta lontani, come noi, non serve telefonarsi ogni giorno o incontrarsi spesso per mantenere il rapporto.

La nostra amicizia è nata quando si era bambini, quando la vita sembrava così facile. Quelle sono senza dubbio le amicizie che, quando non si rompono (spesso per sciocchezze) diventano come quelle di cui ho appena parlato.

Rispondendo a te, anonimo dal nome "Alessandro", posso dire di condividere completamente la tua opinione e tutto quello che dici nel tuo commento al mio post.

Ti ringrazio per essere approdato anche tu su quest'isola.

A presto!