Cari Amici,
ci sono momenti nella vita in cui le semplici parole non bastano. Quante volte è capitato anche a voi? Sentite muoversi sentimenti unici e difficili da esprimere. Chi vi circonda non riesce a capire quello che vi brucia dentro. E' in quel preciso momento che una canzone, una poesia, un dipinto possono aiutarvi.
L'arte è fatta da codici universali che, nel tempo, sono diventati il modo migliore per comunicare. Nella voce o sulle dita della mano, il cuore trova il modo di parlare.
In questo post, quindi, ecco un piccolo esperimento. Certo in questa canzone che ho interpreato il testo è importante e dice esattamente quello che faccio fatica ad trasmettere con semplici parole. E' nell'inflessione della voce, nelle pause, negli acuti nei vibrati però che è possibilie comprendere quello che fa battere il cuore in questi tumultuosi mesi della mia vita.
Ascoltate questa canzone ad occhi chiusi e cercate di sintonizzarvi con le mie stesse frequenze. Vorrei che poi mi raccontaste le emozioni provate.
Infine, il consiglio di Freeman è quello di imparare una qualsiasi arte per dare la possiblità al cuore di comunicare. Senza qieste abilità sentirete sempre di non aver detto tutto, avvertirete un peso che non riuscirà mai a sparire.
Freeman
sabato 1 novembre 2008
La voce del cuore
mercoledì 29 ottobre 2008
Una battaglia vinta da Freeman
Cari Amici,
non posso ancora crederci. Ricordate la mia lettera inviata a Sindaco, Corriere della sera e Assessore Trasporti di Milano?
http://gianpaolocataniafreeman.blogspot.com/2008/07/una-nuova-battaglia-di-freeman.html
Ebbene, oggi ricevo una risposta ufficiale. (in allegato)
Ho vinto la battaglia. Grazie a Freeman, la bambina morta a luglio su Via Dei Missaglia ha avuto giustizia. E' stato tirato su un semaforo e, finalmente, in quel tratto di strada nessuno perderà più la vita, o almeno così spero.
Questa deve essere una lezione per tutti voi. Una lettera può cambiare le cose. La consapevolezza e la risposta corale ai problemi che ci affliggono, l'azione, può salvarci tutti.
Ricordate le mie parole, sempre.
Un ringrazimento speciale va a tutta la giunta comunale di Milano e al nostro Sindaco Moratti.
Sono orgoglioso di quello che ho fatto. Continuerò a lottare!
martedì 28 ottobre 2008
Il primo incontro
Ciao Amici,
come promesso appena qualche post fa, eccomi a raccontare del primo incontro organizzato grazie al potente sito Facebook.
Dico fin da ora, che non farò mai nomi in questi messaggi, ma mi limietrò a raccontare le emozioni provate e, attraverso queste, consigliare tutti voi, come ho sempre fatto.
La prima persona è, in assoluto, la più importante. Come poteva non essere così? Oggi mi è apparsa davanti dopo 14 anni di lontananza, di storie, di tragedie, di avventure, di scoperte. Il passato ha fatto capolino nel mio presente e mi ha stupito con battiti di cuore così difficilmente placati nel corso di questo lungo tempo.
E' una ragazza che ha sconvolto la mia vita ormai tanti anni fa. La sua immagine si era persa tra le pieghe nel tempo ed è rispuntata solo ora. E' difficile raccontare le emozioni provate, ma posso facilmente parlare del modo in cui mi sono avvicinato a lei.
Riaprire porte chiuse, sbarrate, ti mette addosso un'ansia del tutto unica, ti pone mille domande. Dici a te stesso che è stupido tornare indietro ma, quando lo fai, ti senti profondamente rinato. Risfogliare le pagine del libro della tua vita, ti consente di guardare con occhi nuovi alcune tue azioni, di spolverare vecchi ricordi.
Posso dire di aver trovato una persona cambiata, naturalmente, ma che conserva molte delle caratteristiche che mi avevavo avvicinato a lei ben 14 anni fa. E' lo stesso sorriso, la stessa voglia di libertà, a colpirmi di nuovo. Naturalmente la bellezza mai appassita mi ha riempito gli occhi, ma questa non è la sola cosa che ho portato con me al termine della nostra incredibile chiacchierata.
In conclusione, posso solo dire che ricucire il rapporto con lei, sono certo, arricchirà le nostre stesse vite.
Freemn dedica a questa ragazza un pensiero particolare e spera di rivederla presto.
Tutto sta accadendo velocemente in questi miei trent'anni. Non so dove mi porterà e adoro chiudere gli occhi e lasciarmi trasportare dalle onde del mio mare, mai tanto in tempesta come adesso.
Aprite anche voi il vostro cuore e riprendete le pagine perdute della vostra vita. Cambiare non vuol dire assolutamente annullare il vostro passato, quanto riviverlo per trovare chi eravate veramente. Potreste incrociare una persona diversa, persa nella folle corsa della vostra esistenza.
Ci sono frasi mai dette che sono ancora chiuse nel vostro cuore. Non potrete intraprendere alcun nuovo cammino senza tirarle fuori.
Questo è solo il primo di una lunga serie di incontri straordinari. Posso solo ripetere che, tra glia altri, conserverà un gusto speciale.
Buona vita
Freeman
domenica 26 ottobre 2008
Memorie di un passato lontano
Ciao Amici,
ho già dedicato un post al passato, ma sento di dover riflettere ancora su questo tema, così importante per tutti noi.
Grazie ad un'amica ho conosciuto il canale Facebook e, dal primo giorno di iscrizione, sto sperimentando sulla mia pelle le emozioni che si possono provare ritrovando vecchi amici, amori e ricordi.
Rivedendo le nuove foto di persone conosciute diversi anni fa, mi accorgo di come il tempo sia volato sulla mia testa, implacabile e inesorabile. Non posso fare altro che prenderne coscienza e cogliere l'occasione per ricordare che sprecare abche solo un istante futuro significherebbe non apprezzare appieno la fortuna e la bellezza della vita, ritrovandomi, magari vecchio, con alle spalle troppi rimorzi e troppi rimpianti.
Lo strumento in cui mi sono imbattuto è una vera e propria magia, che mette in evidenza cosa la rete oggi può fare, permettendoci di recuperare amicizie perdute.
Naturalmete esiste un'altra faccia della stessa medaglia. Presto incontrerò di nuovo alcuni dei protagonisti della mia esistenza, finora. Occorre considerare la possibilità che si sia cambiati a tal punto da minare alcune di quelle idealizzazioni che ci siamo fatti nel corso di questi lunghi anni. Il rischio, quindi, è mettere a rischio la bellezza e la poesia di antichi ricordi e togliere sapore a teneri baci.
Anche questo però dovrà essere vissuto con totale abbandono. Freeman insegna che affinchè un libro possa dirsi bello, riuscito ed emozinante, deve essere in grado di catturarti dalla prima all'ultima pagina. Rileggerlo mi darà forse la possibilità di sentire di nuovo gli stessi battiti di allora. Devo quindi buttarmi a capofitto in quest'esperienza sperando di trovare nuove ispirazioni che mi aiutino nel mio quotidinano lavoro di cantastorie e cronista dei sogni.
Prometto di dedicare un post a ciascuna persona che rivedrò grazie a quel sito.
Inizia un viaggio nel passato che ho tentato di racconatare nel mio romanzo, Profondamente. Chissà che io non possa ripercorrere alcune delle strade attraversate dal mio protanista, Luca.
Freeman