Ciao amici,
Freeman mantiene le promesse... Non svelo ancora il titolo del film... Voi tutti durante il week end preferite stare lontani da internet... Lo capisco... Specie nel corso di un sabato come questo, almeno qui a Milano, bello e assolato (e caldo, soprattutto).
Ma il vostro Freeman è qui!!! E come ha detto ieri ecco una "sinossi" (che parolone), insomma una presentazione di questo libro di cui vi ho parlato.
Per prima cosa vi svelo il titolo
PROFONDAMENTE
E come vi ho detto racconta una storia che ha molto a che fare con la libertà, la felicità e il cambiamento di cui parliamo qui. L'ho scritto nel 2003 e oggi è sotto una attenta lettura e, diciamo riquialifica. Come vi ho detto posterò qui il primo capitolo e poi lo invierò piano piano (scoprirete poi cosa intendo) a chi me ne farà richesta.
Entrate quindi con me in questa storia...
"Luca è un ragazzo come tanti, un giovane pieno di buoni propositi e davanti ad un futuro promettente. Peccato che abbia deciso di crescere lontano da casa e dai suoi affetti più cari, scappando via dai luoghi della sua infanzia, da ricordi difficili da sopportare, e rifugiandosi in uno spazio in cui tentare di porre le basi per la nascita di un nuovo sé.
E’ un terribile incidente, però, a cambiare i suoi piani, a spingerlo violentemente in un coma profondo dal quale gli è molto difficile fuggire. Ma la vita per lui continua, una intensa vita interiore in cui si alternano senza sosta immagini, luci ed ombre che hanno il potere di mantenere interrotti i suoi contatti con tutto ciò che sta al di là della sua mente.
Proprio quando è sul punto di arrendersi, Luca capisce, però, che per riprendersi è possibile seguire una precisa strategia, recuperare le memorie di un passato che si trova a ricostruire in tutte le sue sfaccettature, ritrovando persone e luoghi che sembravano ormai completamente dimenticati. E’ un viaggio intenso nella sua mente quello che segna un percorso accidentato in cui Luca è in grado di ritrovare sé stesso e di ricostruire la sua storia sulla base di pochi ricordi rimasti nei suoi sensi addormentati. Sono quegli stessi sensi che, al termine di esperienze appassionanti e di incontri inattesi, sono in grado di ritrovare le energie necessarie per portare quel ragazzo fuori da un mondo etereo e irreale che minaccia continuamente di travolgerlo e di soffocare le sue speranze di risveglio.
La storia di Luca si intreccia con quella di altri personaggi che ne seguono le condizioni e i progressi e le cui attenzioni sono in grado di trasmettergli stimoli capaci di accelerare le fasi del suo risveglio e il ritmo dei suoi ricordi. Il coma di Luca si trasforma così in una grande occasione per rinascere più forte di prima e riunisce intorno alla sua storia le stesse persone che aveva scacciato lontano pur di seguire la sua strada, una strada, però, che ora lo riporta indietro verso casa. "
sabato 21 giugno 2008
venerdì 20 giugno 2008
Un inno alla libertà e un piccolo indovinello
Cari amici,
da Freeman ci si può sempre aspettare di tutto. Intanto posso comunicare in anteprima che ho deciso di postare il primo capito del mio libro :-) Una cosa di certo molto strana ma credo che potrebbe interessare a qualcuno di voi... Domani raccongerò in un post la trama e da lunedi inizierò a postare il primo capitolo, piano piano. Se qualcuno di voi, cari amici, fosse interessato a scoprire altro della storia, sarò felicissimo di inviare la restante parte via mail. Scoprirete quanto il mio libro sia strettamente legato a questo blog.
Dico questo solo per dimostrare la mia sensibilità, diventata nel tempo passione nello scrivere, nel cantare, sempre nel tentativo di trasferire emozioni. Grazie ad internet poi è arrivata questa straordinaria possibilità di entrare in diretto contatto con tutti voi. Insomma per una persona come me una sorta di Eden mediatico che non voglio lasciar sfuggire.
Vi scrivo anche per informarvi che sto per iniziare la visione di un film che credo farà nascere in me una nuova irrefrenabile voglia di trasferirvi le emozioni suscitate.
Io non so quanti di voi lo abbiano già visto, ma di certo è stata una di quelle storie che ha commosso tante persone in tutto il mondo. Il regista è molto famoso. Si tratta di Sean Penn, eclettico ragazzo in parte americano, in parte italiano e in parte IRLANDESE! La mia magica Irlanda compisce ancora.
Ed ecco quindi un piccolo indovinello che Freeman propone a tutti coloro che riusciranno a leggere questo post prima del successivo, in cui svelerò il piccolo segreto. La trama del film (per aiutarvi) è molto intensa e di certo rispecchia quello che ci raccontiamo qui tutti insieme. Eccola quindi...
Da www.mymovies.it
"Pura celebrazione della libertà e della ricerca della libertà, la pellicola racconta la vera storia di Christopher McCandless, un giovane benestante che rinuncia a tutte le sue sicurezze materiali per immergersi all'interno della natura selvaggia. Il forte trasformismo di Emile Hirsh facilita per lo spettatore un'istantanea immedesimazione in una figura tormentata che non viene dipinta né come giovane avventuriero né come idealista ingenuo. La maestria con cui Penn miscela tematiche così diverse e complesse è unica. Il fascino della selvatichezza dell'ambiente, le difficoltà dei legami di sangue, l'individualismo contro il bisogno di amore e le contraddizioni dell'idealismo nelle sue spinte critiche ma anche arroganti.
Il film ha una valenza politica nonostante questo non sia l'intento di base. Alle volte, si trasforma in un vero e proprio atto di fede il cui credo fugge da tutto ciò che è religioso in senso stretto per trovare sfogo in una dimensione che è solo e unicamente personale. Tutti le persone che Chris incontrerà lungo il suo peregrinare oltre a colmare un vuoto familiare, fonte di profonde sofferenze, amplificano l'idea di un percorso a stadi funzionale a liberarsi da qualsiasi dipendenza da ogni tipo di comfort e privilegio. L'acquisizione della saggezza avviene quasi per osmosi attaverso la spontaneità e la profondità degli incontri fatti.
Ancora più maturo e disinvolto nel lavoro registico, Penn gioca di forti contrasti nell'alternare gli ampi spazi dei diversi paesaggi mostrati al costante senso di vuoto del ragazzo che risulta essere una pura estensione dell'enormità della natura. "
Chi ha capito? E' facile... Anche l'immagine che ho scelto per questo post dovrebbe aiutare...
da Freeman ci si può sempre aspettare di tutto. Intanto posso comunicare in anteprima che ho deciso di postare il primo capito del mio libro :-) Una cosa di certo molto strana ma credo che potrebbe interessare a qualcuno di voi... Domani raccongerò in un post la trama e da lunedi inizierò a postare il primo capitolo, piano piano. Se qualcuno di voi, cari amici, fosse interessato a scoprire altro della storia, sarò felicissimo di inviare la restante parte via mail. Scoprirete quanto il mio libro sia strettamente legato a questo blog.
Dico questo solo per dimostrare la mia sensibilità, diventata nel tempo passione nello scrivere, nel cantare, sempre nel tentativo di trasferire emozioni. Grazie ad internet poi è arrivata questa straordinaria possibilità di entrare in diretto contatto con tutti voi. Insomma per una persona come me una sorta di Eden mediatico che non voglio lasciar sfuggire.
Vi scrivo anche per informarvi che sto per iniziare la visione di un film che credo farà nascere in me una nuova irrefrenabile voglia di trasferirvi le emozioni suscitate.
Io non so quanti di voi lo abbiano già visto, ma di certo è stata una di quelle storie che ha commosso tante persone in tutto il mondo. Il regista è molto famoso. Si tratta di Sean Penn, eclettico ragazzo in parte americano, in parte italiano e in parte IRLANDESE! La mia magica Irlanda compisce ancora.
Ed ecco quindi un piccolo indovinello che Freeman propone a tutti coloro che riusciranno a leggere questo post prima del successivo, in cui svelerò il piccolo segreto. La trama del film (per aiutarvi) è molto intensa e di certo rispecchia quello che ci raccontiamo qui tutti insieme. Eccola quindi...
Da www.mymovies.it
"Pura celebrazione della libertà e della ricerca della libertà, la pellicola racconta la vera storia di Christopher McCandless, un giovane benestante che rinuncia a tutte le sue sicurezze materiali per immergersi all'interno della natura selvaggia. Il forte trasformismo di Emile Hirsh facilita per lo spettatore un'istantanea immedesimazione in una figura tormentata che non viene dipinta né come giovane avventuriero né come idealista ingenuo. La maestria con cui Penn miscela tematiche così diverse e complesse è unica. Il fascino della selvatichezza dell'ambiente, le difficoltà dei legami di sangue, l'individualismo contro il bisogno di amore e le contraddizioni dell'idealismo nelle sue spinte critiche ma anche arroganti.
Il film ha una valenza politica nonostante questo non sia l'intento di base. Alle volte, si trasforma in un vero e proprio atto di fede il cui credo fugge da tutto ciò che è religioso in senso stretto per trovare sfogo in una dimensione che è solo e unicamente personale. Tutti le persone che Chris incontrerà lungo il suo peregrinare oltre a colmare un vuoto familiare, fonte di profonde sofferenze, amplificano l'idea di un percorso a stadi funzionale a liberarsi da qualsiasi dipendenza da ogni tipo di comfort e privilegio. L'acquisizione della saggezza avviene quasi per osmosi attaverso la spontaneità e la profondità degli incontri fatti.
Ancora più maturo e disinvolto nel lavoro registico, Penn gioca di forti contrasti nell'alternare gli ampi spazi dei diversi paesaggi mostrati al costante senso di vuoto del ragazzo che risulta essere una pura estensione dell'enormità della natura. "
Chi ha capito? E' facile... Anche l'immagine che ho scelto per questo post dovrebbe aiutare...
Una missione di vita, ma con il vostro aiuto
Ciao amici,
eccoci qui anche questa notte. Oggi è un giorno importante in quanto ho deciso di lanciare in pompa magna questo blog su alcune directory utili se non necessarie per rendere un diario personale qualcosa di più.
Come è facile capire leggendo questo blog, importante per questo è lo scambio di riflessioni e pareri, con l'obiettivo di comprendere meglio quello che ci circonda e prendere decisioni importanti, come inseguire i nostri sogni e migliorare la nostra vita.
Con questo post io devo chiedere un grosso piacere a tutti voi. La mia è una missione difficile e come avrete modo di vedere nella mia lista, tra i miei 10 obiettivi c'è quello di cambiare la vita a qualcuno. Per far questo posterò moltissimi messaggi, dando consigli e fornendo motivi per risollevarsi. Sono pronto a diventare amico di chiunque sia in difficoltà o abbia solo bisogno di un pò di conforto, lo stesso di cui ho tante volte avuto bisogno io e che non ho mai trovato.
A voi chiedo di partecipare ai miei post, rispondendo ai miei stimoli e dando sempre la vostra opinione. Ritrovate in voi la sensibilità che a volte rimane nascosta. Dedicate qualche minuto del vostro tempo a far vivere questo blog.
Ultima cosa, ma non meno importante, quella di sviluppare qual famoso passaparola per diffondere questo piccolo diario. La mia missione, altrimenti, sarà completamente vana e non potrò condividere la mia visione con chi ne ha sempre bisogno.
Vorrei che i cuori di tante persone si aprissero finalmente e riscoprissero quello che era nascosto. Vi sembrerà un missione impossibile o qualcosa di incredibilmente impossibile, ma Freeman è assolutamente convinto che anche un insignificante blog possa diventare una tranquilla isola in cui fermarsi a pensare.
Grazie ancora a tutti!
eccoci qui anche questa notte. Oggi è un giorno importante in quanto ho deciso di lanciare in pompa magna questo blog su alcune directory utili se non necessarie per rendere un diario personale qualcosa di più.
Come è facile capire leggendo questo blog, importante per questo è lo scambio di riflessioni e pareri, con l'obiettivo di comprendere meglio quello che ci circonda e prendere decisioni importanti, come inseguire i nostri sogni e migliorare la nostra vita.
Con questo post io devo chiedere un grosso piacere a tutti voi. La mia è una missione difficile e come avrete modo di vedere nella mia lista, tra i miei 10 obiettivi c'è quello di cambiare la vita a qualcuno. Per far questo posterò moltissimi messaggi, dando consigli e fornendo motivi per risollevarsi. Sono pronto a diventare amico di chiunque sia in difficoltà o abbia solo bisogno di un pò di conforto, lo stesso di cui ho tante volte avuto bisogno io e che non ho mai trovato.
A voi chiedo di partecipare ai miei post, rispondendo ai miei stimoli e dando sempre la vostra opinione. Ritrovate in voi la sensibilità che a volte rimane nascosta. Dedicate qualche minuto del vostro tempo a far vivere questo blog.
Ultima cosa, ma non meno importante, quella di sviluppare qual famoso passaparola per diffondere questo piccolo diario. La mia missione, altrimenti, sarà completamente vana e non potrò condividere la mia visione con chi ne ha sempre bisogno.
Vorrei che i cuori di tante persone si aprissero finalmente e riscoprissero quello che era nascosto. Vi sembrerà un missione impossibile o qualcosa di incredibilmente impossibile, ma Freeman è assolutamente convinto che anche un insignificante blog possa diventare una tranquilla isola in cui fermarsi a pensare.
Grazie ancora a tutti!
giovedì 19 giugno 2008
Prova per Technorati
Questo post serve per iniziare ad avere un pò di promozione, per permettere a tutti di liberarsi e di aprire gli occhi
Technorati Profile
Technorati Profile
mercoledì 18 giugno 2008
Un ultimo saluto e una amara riflessione. Pensa mondo, pensa...
Cari amici,
questo è un post un pò amaro e parte da una esperienza successa a me proprio ieri. Mi stavo recando in Porta Venezia a Milano e stavo percorrendo la linea rossa in metropolitana. Come da abitudine sono entrato nel primo vagone, quello motore, dove è più facile trovare un posto a sdere, per leggere uno dei miei amati libri. All'altezza di Cairoli una brusca frenata ha fermato il treno. La puzza di freni era impressionante. Tutti siamo rimasti attoniti, immaginando un pò cosa fosse successo.
Dopo qualche interminabile minuto ci hanno fatto scendere. Il primo a vedere la scena sono stato io. Una persona si era appena suicidata, buttandosi sotto il treno in corsa. Milano, mi dicono, è abituata a fatti del genere, infatti, devo ammettere, nessuno si è fermato sul luogo o chiesto ragguagli su cosa fosse successo. La città poi si è bloccata e io ho dovuto raggiungere il mio appuntamento a piedi. Ho saputo allora che si era trattato di una signora di 45 anni che a quanto pare aveva ormai deciso di farla finita.
Come potete immaginare sono stato invaso di emozioni e riflessioni, che un fatto come questo provoca in persone sensibili come me e come voi, lettori di questo blog.
Certo a quella persona mancava la felicità, quella stessa felicità di cui parliamo qui insieme. Ma è ancora più facile immaginare, quella donna si è trovata sola, completamente sola. Anche questa forma di suicidio ha grandi ragioni comunicative, una sorta di ultimo disperato messaggio da inviare a tutti con una morte così plateale. Ma non a Milano, città sempre di corsa e (terribile parola) ormai abituata. Ma abituata a cosa? Alla morte? Terribile da credere, perchè se così fosse potrebbe benissimo essere considerata un moderno inferno, in cui non c'è spazio per la compassione.
Ora nessuno di noi saprà nulla sulla storia di questa donna, neanche il suo nome. Io vorrei chiedere a tutti voi di lasciare un commento e con questo un pensiero. Questo ho paura sarà l'unico spazio dedicato alla sua disperazione.
Naturalmente, il consiglio di Freeman è quello di fare di tutto per non finire mai in questa situazione, riconoscendo per tempo il proprio stato. Prima della morte ci sono un milione almeno di ragioni per vivere, basta trovarle in noi. E se le cose proprio non girano, allora E MEGLIO LASCIARE TUTTO E ANDARE!!! Non farsi prendere dal vortice di tristezza e rassegnazione.
E se Milano dimostra ancora una volta di essere abituata alla tragedia, allora Milano non mi avrà, e non avrà persone dotate di cuore. Quello che più mi ha stupito è vedere un signore che AVEVA ASSISTITO DIRETTAMENTE ALLA SCENA e che ha continuato a leggere il giornale!!!!
Vergogna Milano e vergogna chi la segue in questa caduta verso il baratro.
Ciao a tutti e addio a te, ora non sarai più sola.
questo è un post un pò amaro e parte da una esperienza successa a me proprio ieri. Mi stavo recando in Porta Venezia a Milano e stavo percorrendo la linea rossa in metropolitana. Come da abitudine sono entrato nel primo vagone, quello motore, dove è più facile trovare un posto a sdere, per leggere uno dei miei amati libri. All'altezza di Cairoli una brusca frenata ha fermato il treno. La puzza di freni era impressionante. Tutti siamo rimasti attoniti, immaginando un pò cosa fosse successo.
Dopo qualche interminabile minuto ci hanno fatto scendere. Il primo a vedere la scena sono stato io. Una persona si era appena suicidata, buttandosi sotto il treno in corsa. Milano, mi dicono, è abituata a fatti del genere, infatti, devo ammettere, nessuno si è fermato sul luogo o chiesto ragguagli su cosa fosse successo. La città poi si è bloccata e io ho dovuto raggiungere il mio appuntamento a piedi. Ho saputo allora che si era trattato di una signora di 45 anni che a quanto pare aveva ormai deciso di farla finita.
Come potete immaginare sono stato invaso di emozioni e riflessioni, che un fatto come questo provoca in persone sensibili come me e come voi, lettori di questo blog.
Certo a quella persona mancava la felicità, quella stessa felicità di cui parliamo qui insieme. Ma è ancora più facile immaginare, quella donna si è trovata sola, completamente sola. Anche questa forma di suicidio ha grandi ragioni comunicative, una sorta di ultimo disperato messaggio da inviare a tutti con una morte così plateale. Ma non a Milano, città sempre di corsa e (terribile parola) ormai abituata. Ma abituata a cosa? Alla morte? Terribile da credere, perchè se così fosse potrebbe benissimo essere considerata un moderno inferno, in cui non c'è spazio per la compassione.
Ora nessuno di noi saprà nulla sulla storia di questa donna, neanche il suo nome. Io vorrei chiedere a tutti voi di lasciare un commento e con questo un pensiero. Questo ho paura sarà l'unico spazio dedicato alla sua disperazione.
Naturalmente, il consiglio di Freeman è quello di fare di tutto per non finire mai in questa situazione, riconoscendo per tempo il proprio stato. Prima della morte ci sono un milione almeno di ragioni per vivere, basta trovarle in noi. E se le cose proprio non girano, allora E MEGLIO LASCIARE TUTTO E ANDARE!!! Non farsi prendere dal vortice di tristezza e rassegnazione.
E se Milano dimostra ancora una volta di essere abituata alla tragedia, allora Milano non mi avrà, e non avrà persone dotate di cuore. Quello che più mi ha stupito è vedere un signore che AVEVA ASSISTITO DIRETTAMENTE ALLA SCENA e che ha continuato a leggere il giornale!!!!
Vergogna Milano e vergogna chi la segue in questa caduta verso il baratro.
Ciao a tutti e addio a te, ora non sarai più sola.
lunedì 16 giugno 2008
La tua Bucket List!!!!!
Cari amici,
ecco allora un altro post. Alcuni di voi sono stati aggiunti "di ufficio" alla mia lista di amici. Non me ne vorranno, ma un blog come questo PROFONDAMENTE ALTRUISTA, ha veramente bisogno del supporto di tutti e di tanti tanti affezionati.
Oggi vi propongo un esercizio importante. Questo prende spunto proprio dal film che vi ho suggerito ieri, il film grandioso che continuo a presentare a tutti.
Vorrei che prendereste "coraggio" o un pò del vostro tempo e redigeste con me la votra Bucket List, 10 cose cioè che vi previggete di fare nella vostra vita. Lo avete mai fatto? Ve lo siete mai chiesto? Vi ricordo che questo blog vuole far riflettere proprio su questi temi e vi proporrà a volte degli esercizi simili a questo.
Per darvi un pò di corda, provo a segnare le mie 10.
1) Guidare una Lamborghini Diablo!
2) Visitare New York
3) Visitare l'Africa
4) Lancio con paracadute
5) Possedere una casa MIA con davanti un bel prato e intorno una tranquillità irreale
6) Avere un figlio maschio a cui trasferire tante delle mie passioni
7) Pubblicare un libro
8) Poter finalmente dire "Eccomi a casa"
9) Cambiare la vita ad una persona speciale
10) Volare in Deltaplano/Parapendio DA SOLO, senza istruttore
Questo un mio primo elenco. Naturalmente questo è in divenire, destinato cioè a cambiare nel corso del tempo. Ma questi rappresentano 10 tra impegni che assumo e che mi previsso di portare a termine nel corso della mia vita.
Mi piacerebbe che anche voi faceste lo stesso tipo di ragionamento. Vedrete come questo potrà aiutarvi a capire meglio cosa volete veramente nella vita.
Aspetto i vostri commenti, nella speranza che prima o poi questo blog raggiunga veramente il suo scopo, aiutare almeno uno di voi a cambiare in meglio la propria vita potendomi dire "Grazie per avermi permesso di aprire i miei occhi alla felicità"
Ciao!
ecco allora un altro post. Alcuni di voi sono stati aggiunti "di ufficio" alla mia lista di amici. Non me ne vorranno, ma un blog come questo PROFONDAMENTE ALTRUISTA, ha veramente bisogno del supporto di tutti e di tanti tanti affezionati.
Oggi vi propongo un esercizio importante. Questo prende spunto proprio dal film che vi ho suggerito ieri, il film grandioso che continuo a presentare a tutti.
Vorrei che prendereste "coraggio" o un pò del vostro tempo e redigeste con me la votra Bucket List, 10 cose cioè che vi previggete di fare nella vostra vita. Lo avete mai fatto? Ve lo siete mai chiesto? Vi ricordo che questo blog vuole far riflettere proprio su questi temi e vi proporrà a volte degli esercizi simili a questo.
Per darvi un pò di corda, provo a segnare le mie 10.
1) Guidare una Lamborghini Diablo!
2) Visitare New York
3) Visitare l'Africa
4) Lancio con paracadute
5) Possedere una casa MIA con davanti un bel prato e intorno una tranquillità irreale
6) Avere un figlio maschio a cui trasferire tante delle mie passioni
7) Pubblicare un libro
8) Poter finalmente dire "Eccomi a casa"
9) Cambiare la vita ad una persona speciale
10) Volare in Deltaplano/Parapendio DA SOLO, senza istruttore
Questo un mio primo elenco. Naturalmente questo è in divenire, destinato cioè a cambiare nel corso del tempo. Ma questi rappresentano 10 tra impegni che assumo e che mi previsso di portare a termine nel corso della mia vita.
Mi piacerebbe che anche voi faceste lo stesso tipo di ragionamento. Vedrete come questo potrà aiutarvi a capire meglio cosa volete veramente nella vita.
Aspetto i vostri commenti, nella speranza che prima o poi questo blog raggiunga veramente il suo scopo, aiutare almeno uno di voi a cambiare in meglio la propria vita potendomi dire "Grazie per avermi permesso di aprire i miei occhi alla felicità"
Ciao!
Non è mai troppo tardi - Nascita di un GRUPPO!!! http://groups.google.it/group/nonemaitroppotardi
Carissimi amici,
questo è decisamente un post notturno, ma non potevo lasciar passare l'emozione che mi pervade avendo appena terminato la visione di un film che rientra da oggi a pieno titolo tra i miei pochi titoli preferiti. "Non è mai troppo tardi", ma è il titolo inglese ad essere molto più incisivo "The Bucket list". Ne consiglio la visione per tutta una serie di motivi.
Il primo è certamente dato dall'ottima interpretazione dei due protagonisti: Jack Nicholson e Morgan Freeman. Non ci avevo mai fatto caso ma Morgan si chiama proprio come me :-) Ma ancora più importante è la trama. Per tutti gli amanti di questo blog , che sono quindi amanti della libertà e della rinascita, non può passare inosservata la storia di due attempati signori ai quali viene dato pochissimo tempo per vivere, a causa di una terribile malattia fulminante. E allora ecco che il tempo acquista quell'importanza che il vostro Freeman continua a ripetervi. I due capiscono che coinviene allora tentare di premerla questa vita e berne "alla goccia" il prezioso nettare. Redigono allora una "Bucket List", una lista cioè delle ultime cose da fare prima del "capolinea" e vi assicuro che le emozioni e le sorprese non mancano.
Ora, perchè ho deciso di scrivere questo post? Certo per l'attinenza di questo movie con la teoria alla base di questo blog. Ma ancora più importante è cogliere l'occasione per fare una richiesta. Io conosco personalmente molti di voi. Siete in tanti a leggere queste mie parole, quelle che sempre più spesso riporto qui in rete. Ma in pochi lasciate commenti...
Ripeto ancora una volta che questo blog vuole diventare sempre più la VOSTRA stanza. E allora pur esortandovi a lasciare commenti du questo blog...
HO CREATO IL NOSTRO GRUPPO SU GOOGLE GRUPPI!!!!
http://groups.google.it/group/nonemaitroppotardi
Presto alcuni di voi riceveranno un invito ad iscriversi, ma vi prego fin da ora di correre li!!!
Cambieremo il mondo insieme, ma per farlo occorre partire da noi stessi!
Ciao
questo è decisamente un post notturno, ma non potevo lasciar passare l'emozione che mi pervade avendo appena terminato la visione di un film che rientra da oggi a pieno titolo tra i miei pochi titoli preferiti. "Non è mai troppo tardi", ma è il titolo inglese ad essere molto più incisivo "The Bucket list". Ne consiglio la visione per tutta una serie di motivi.
Il primo è certamente dato dall'ottima interpretazione dei due protagonisti: Jack Nicholson e Morgan Freeman. Non ci avevo mai fatto caso ma Morgan si chiama proprio come me :-) Ma ancora più importante è la trama. Per tutti gli amanti di questo blog , che sono quindi amanti della libertà e della rinascita, non può passare inosservata la storia di due attempati signori ai quali viene dato pochissimo tempo per vivere, a causa di una terribile malattia fulminante. E allora ecco che il tempo acquista quell'importanza che il vostro Freeman continua a ripetervi. I due capiscono che coinviene allora tentare di premerla questa vita e berne "alla goccia" il prezioso nettare. Redigono allora una "Bucket List", una lista cioè delle ultime cose da fare prima del "capolinea" e vi assicuro che le emozioni e le sorprese non mancano.
Ora, perchè ho deciso di scrivere questo post? Certo per l'attinenza di questo movie con la teoria alla base di questo blog. Ma ancora più importante è cogliere l'occasione per fare una richiesta. Io conosco personalmente molti di voi. Siete in tanti a leggere queste mie parole, quelle che sempre più spesso riporto qui in rete. Ma in pochi lasciate commenti...
Ripeto ancora una volta che questo blog vuole diventare sempre più la VOSTRA stanza. E allora pur esortandovi a lasciare commenti du questo blog...
HO CREATO IL NOSTRO GRUPPO SU GOOGLE GRUPPI!!!!
http://groups.google.it/group/nonemaitroppotardi
Presto alcuni di voi riceveranno un invito ad iscriversi, ma vi prego fin da ora di correre li!!!
Cambieremo il mondo insieme, ma per farlo occorre partire da noi stessi!
Ciao
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