mercoledì 12 novembre 2008

Ancora qualche pensiero sul tesoro più grande

Ciao Amici,

affrontare un viaggio può significare tante cose. Conosco persone che hanno girato il mondo senza avere nient'altro da raccontare che la bellezza dei luoghi e dei paesaggi visitati. Altri hanno scoperto solo piccoli fazzoletti di terra, portando con sé storie bellissime, cariche di sogni e sentimenti.

Sono rientrato nella mia terra con alcuni obiettivi chiari. Il primo, concludere degnamente il mio romanzo. Per fare questo domani stesso andrò a leggere il mio ultimo capitolo in riva al mare. Registrerò un video che resterà per sempre, così come le pagine di questo piccolo libro che, mi auguro, porterà i sogni di Freeman a tante anime perse nel deserto della vita. L'altro obiettivo, ancora più importante, rinsaldare i rapporti con persone perse tra le pieghe del tempo.

Oggi, dopo undici anni, ho riaperto le porte ad un grande amico. In poco più di tre ore abbiamo passato in rassegna avvenimenti, storie, persone che avevo quasi ormai dimenticato. Come il protagonista del mio libro, Luca, ho avuto e sto avendo l'occasione di riappropriarmi di qualcosa che pensavo scomparso.

Un pensiero lo dedico anche ad una ragazza speciale, ritrovata, anche lei dopo la bellezza di undici anni. Non è qui adesso, purtroppo. E' rimasta nella nostra capitale e da lì manda di nuovo messaggi che riesco, finalmente, a recepire.

Eccoci, quindi, al solito consiglio di Freeman. Siamo sempre, tutti, concentrati su noi stessi, sui nostri vuoti obiettivi, da dimenticare la bellezza, il valore dell'amicizia e dell'amore. Finchè avrò forza in gola non smetterò mai di ripetere quanto tutto questo sia assurdo e stupido.

Provate a seguirmi in questa scoperta. Volete scrivere una nuova pagina della vostra vita? Sognate un futuro diverso? Iniziate a riprendere la vostra vecchia agenda e richiamate persone quasi dimenticate. Ritrovando voi stessi, chi eravate 10, 20, 30 anni fa imparete a conoscere i prossimi passi da compiere.

Con oggi si ricostruisce un piccolo gruppo di amici che Freeman ha finalmente ritrovato.

Una buonanotte da questo pazzo eterno sognatore.
Freeman

lunedì 10 novembre 2008

Le stelle in cielo

Cari Amici,

ecco un post speciale. Provo sempre a dare ad ognuno dei miei pensieri un valore particolare, ma sono poche le occasioni in cui mi sento tanto ispirato come questa notte. Complice di questo piccolo sogno è il cielo che mi sovrasta. Certo è lo stesso che ho sopra la testa nella mia cara e vecchia Milano, anche se, devo ammettere, oggi, da dove mi trovo adesso, ha un fascino del tutto unico.

Vi scrivo dalla mia grande casa situata in una regione troppo spesso dimenticata, maltrattata dai suoi stessi abitanti, che la sporcano di immondizia, ignoranza, violenza. Se però alzi gli occhi al cielo, le stelle che si possono vedere da qui sembrano esistere solo sopra questi luoghi. Bucano il buio e regalano una luce che illumina la notte e che ispira un cuore ferito come il mio, come il nostro, come quello della generazione dei trentenni sconfitti da un mondo insensibile alle nostre richieste, ai nostri ideali, ai nostri piccoli sogni.

Standome qui seduto, sono tante le cose che tornano alla mente. Sono ricordi sbiaditi dal tempo che, dolcemente, bussano. Sono finalmente pronto ad accoglierli e, di questo, sono estremamente felice.

Il pensiero va a tutti voi, a tutti quelli che spesso si perdono sulle strade della vita, che non trovano la direzione giusta, che sentono di non avere più stimoli e speranze. Alzate gli occhi al cielo anche voi, cercate la vostra stella. Fate in modo che sia proprio questa ad illuminare il vostro cammino. Datele un nome e vi seguirà per sempre.

La mia ora brilla più delle altre. E' sul nome che ho dei dubbi... Ma so che sarà lei stessa a suggerirmelo... Devo solo avere la pazienza di aspettare.

Buonanotte da
Freeman

domenica 9 novembre 2008

Aiutare gli altri

Cari Amici,

questo post ha un tono diverso, seppure in linea perfetta, ideale, con il messaggio racchiuso in questo blog. Qui si parla di libertà, lo sappiamo, ci piace sognare una vita diversa, in cui ritrovare noi stessi, il nostro equilibrio.

Molti di voi mi hanno fatto domande, chiesto la ricetta della felicità, il significato stesso della parola libertà. Più volte ho dovuto negare con forza qualcosa che, ammetto, a volte è sembrata emergere dalle mie parole. Ho più ripetuto che prima di rendere felici occorre essere felici, prima di amare gli altri è necessario amare se stessi. Alcuni hanno letto in questo un atteggiamento egoista. Il messaggio di oggi vuole andare esattamente nella direzione opposta.

Tornando sulla felicità, come può una persona dirsi felice vivendo accanto ad un familiare o un amico in difficoltà? Come pensare a noi stessi se il nostro vicino soffre? Un primo passo, quindi, per essere felici è aiutare il prossimo, come negarlo?

Tra le storie dei Santi, quella che più mi ha sempre appassionato è stata, di certo, quella di San Francesco di Assisi. Chi più di lui è stato vicino a Dio, alla felicità, alla libertà? Lui si è spogliato della sua ricchezza e ha dedicato tutta la sua intera vita ad aiutare il prossimo e alla contemplazione del creato.

Il vostro Freeman ha finalmente iniziato la sua avventura in Abio, una associazione di volontariato che porta avanti una grande missione: dare ai bambini in Ospedale (e ai loro genitori) un sorriso, una distrazione. Di certo non sono un Santo ma credo di potervi dare un nuovo importante consiglio. Dedicate qualche ora del vostro tempo agli altri. Non fermatevi alle monetine nei cesti distribuiti in Chiesa, non pensate così di aver esaudito le vostre buone azioni. Se state rincorrendo la felicità, dare una mano a chi ne ha veramente bisogno vi donerà un sorriso che illuminerà tutto il vostro cammino e che vi insegnerà il significato della parola amore.

Oggi è stato il mio primo giorno e sono stato circondato per tutta la mattina da bambini assetati di allegria, alla disperata ricerca di attimi di evasione. Ho giocato, ho riso, ho divertito. Le ore sono volate via e alla fine ho provato emozioni molto simili al mio primo volo in deltaplano.

Accettate questo mio piccolo consiglio e vedrete che vi presto sentirete profondamente rinnovati.

Basta poco...

Freeman