venerdì 13 giugno 2008

Gianpaolo al Karaoke!!!!

Ed eccomi!!! Una delle più straordinarie esperienze della mia piccola ma intensa vita. I miei sogni sono rimasti su quel palco e la mia vita si è spostata dalla musica. Ma grazie a questo blog sto ritornando a sognare. GRAZIE A TUTTI VOI!

Irlanda Speciale!!!

Sotto le note di una canzone straordinaria cantata da me presento la terra dove è possibile rinascere, dove ritrovare se stessi in un verde smeraldo, dove bere la migliore birra del mondo e dove ascoltare la musica che viene dal cuore. Chi è stato in Irlanda non riesce più a dimenticarla.

giovedì 12 giugno 2008

Pillole di libertà - Ogni giorno...

Cari amici,

ecco un'altra pillola di Freeman. Ma quanto vale un giorno?

Noi tutti viviamo come se non dovessimo mai morire. Non ci passa per la mente di pensare che prima o poi tutto questo finirà. Conseguenza di ciò è vivere ogni giorno in modo distaccato, con la pessima abitudine di sprecare ore preziose e di non viverle "fino alla goccia".

Freeman ama il Capre Diem ma è ben consapevole che "vivere come se oggi fosse l'ultimo giorno" può portare a terribili conseguenze. Vi vorrei ricordare che Freeman non ama chi scappa, perchè in questo modo porta con se i problemi e distrugge spesso la vita di chi resta (famiglia, figli in particolare).

Allora proviamo a fare un esercizio. Immaginiamo che la nostra vita finisca al nostro settantesimo anno (dico 70 perchè a quell'età oggi si è ancora in forze e capaci di viaggiare e fare nuove esperienze, c'è chi a quell'età vola in paradendio come me). Entriamo nel contempo nell'ordine di idee che ogni giorno dopo quel 70esimo sia da considerarsi un regalo di Dio.

Contiamo allora questi giorni e ci accorgeremo che non siamo affatto immortali. Potremo anche accorgerci che ognuno di questi ha un valore e una importanza inestimabile.

In questo modo vedrete il desiderio di libertà crescere e vi troverete a guardare le cose che vi accadono in modo diverso. Vi darete delle regole nuove e probabilmente vivrete la vita in modo molto più ispirato a concetti di libertà e di felicità che inevitabilmente trasmetterete a chi vi sta vicino. Sarete più ambiziosi e pieni di voglia di fare e prenderete altre vie che vi porteranno lontano.

Per visualizzare meglio quanto vi dico vi riporto una bellissima poesia di Kostantino Kavafis

Candele

Stanno i giorni futuri innanzi a noi
come una fila di candele accese -
dorate, calde, e vivide.

Restano indietro i giorni del passato,
penosa riga di candele spente :
le più vicine dànno fumo ancora,
fredde, disfatte, e storte

Non le voglio vedere: m’accora il loro aspetto
la memoria m’accora del loro antico lume.
E guardo avanti le candele accese.

Non mi voglio voltare, ch’io non scorga in un brivido,
come s’allunga presto la tenebrosa riga,
come crescono presto le mie candele spente.


mercoledì 11 giugno 2008

Le regole

Cari amici,

innanzitutto lasciatemi ringraziare quanti di voi hanno espresso giudizi positivi su questo blog. Questo è nato come sfogo personale ma sta diventando uno strumento veramente in grado di far aprire gli occhi.

Da parte mia prometto un aggiornamento continuo per approfondire alcune tematiche legate al concetto di rinascita. A voi chiedo di lasciare i vostri commenti per iniziare a creare una comunità di persone desiderose di cambiare e inguaribili amanti della libertà. Vi prego poi di diffondere l'indirizzo di questo blog in modo che il grupppo aumenti sempre di più. Magari piano piano potremmo anche arrivare a cambiare non solo noi stessi ma anche quello che ci circonda.

Oggi parliamo di regole.

Qualche anno fa sono stato in un Paese europeo e ho deciso di visitarlo noleggiando una automobile. Da italiano mi sono stupito di vedere come nei centri abitati TUTTI rispettassero il limite di velocità. Naturalmente anche io mi sono accodato sentendo uno strano brivido e riconoscendo quanto diverso fosse il caso italiano. Nei centri abitati esiste un limite di 50 KM orari anche qui, quanti di voi però sono abituati a rispettarlo!!!!

L'Italia è il Paese in cui nasce la patente a punti e viene pesantemente sanzionato l'uso del cellulare alla guida. Potevamo vedere allora tutti gli automobilisti usare l'auricolare o addirittura accostare per rispondere o effettuare una chiamata. Ma passati pochi mesi la situazione è tornata come prima. Vero o no?

L'Italia è il Paese in cui la spazzatura diventa una montagna che in altri Stati arricchirebbe tutti e che invece nel nostro riempie le tasche sempre e solo di pochi potenti e clan malavitosi. Si parla allora (da più di 10 anni) di raccolta differenziata ma da buon calabrese posso dirvi che il termine "differenziata" in alcune parti d'Italia è fuori dal vocabolario. Ora anche per la "monnezza" possiamo parlare degli errori amministrativi, degli interessi dei camorristi ma possiamo dimenticare che esiste l'abitudine di buttare il sacchetto della spazzatura dal balcone o dall'auto in corsa?

L'Italia è il Paese delle raccomandazioni e dei concorsi truccati. Quelli in cui c'è un solo posto e mille candidati...

L'Italia è il paese dei fannulloni, dipendenti pubblici che hanno il posto fisso e che preferiscono giocare a biliardo proprio perchè detentori di questo privilegio, assunto spesso non per meriti quanto per raccomandazioni.

L'Italia è il Paese delle mega truffe, dei Moggi, Vanna Marchi, Corona, Lele Mora, Ricucci, casi che vengono portati alla ribalta e che poi finiscono nel dimenticatoio. Certo il mondo sarà pieno di "ladri" e "truffatori" ma certo non finiscono a fare GLI OPINIONISTI IN TV!!! Ma lo sapete o no che il banchiere di Lodi che RUBAVA dai conti correnti di persone decedute ora lavora con Lele Mora e compare in trasmissioni false come Lucignolo cantando spassionatamente nella villa del "manager dei VIP" in Sardegna?!?!

L'Italia è il Paese in cui riescono le migliori truffe, come quella passata alle cronache in questi giorni di una clinica del nostro ricco e civile nord in cui si operava non per reali problemi e si asportavano polmoni e mammelle per intascare poche centinaia o migliaia di euro in più.

E poi l'Italia è un Paese in cui più è grosso il delitto più hai la possibilità di finire nella prescrizione. Ma lo sapete che nei tribunali se cambia il giudice il processo deve RICOMINCIARE DA CAPO. E allora quale pensate che sia il lavoro degli avvocati, se non quello, davanti a casi evidenti di colpa, allungare il brodo... E così l'Italia diventa il Paese degli impuniti.

Le regole insomma per questo Paese sembrano non esistere e tutti preferiamo agire d'istinto pensando che tanto quello che più conta è il tornaconto o la soddisfazione personale o che la battaglia sulle regole sia già persa in partenza.

Ma ci vogliamo rendere conto delle conseguenze di tutto ciò? Lo vogliamo capire o no è che è per colpa di tutte queste piccole o grandi brutture se veniamo etichettati nel mondo come "Italiani, Pizza, Mandolino e Mafia"? Vogliamo capire che se siamo giovani seri e onesti ci troviamo a pagare con il nostro sudore questo sistema corrotto? Ma ce lo chiediamo o no come vengono spesi i soldi delle tasse che il lavoratore paga con fatica?

Freeman non può certo cambiare il mondo ma cerca in tutti i modi di smuovere le coscienze. Riporto qui un articolo uscito su un giornale locale dopo una incredibile esperienza avuta in un Ufficio Postale di Milano.

Naturalmente, lo ricordo, L'Italia rimane uno dei Paesi più belli del mondo, ma vorrei che tutti ci rendessimo conto che sta divenatndo sempre più una fabbrica di schiavi e di disillusi. Almeno se non appartieni alla fascia dei privilegiati. In quel caso L'Italia è un'Isola felice.

APRI GLI OCCHI!!!!

domenica 8 giugno 2008

Finalmente!!!!!!


Ciao amici,

quante cose sono accadute in tutti questi mesi...

Dopo tante parole trasferite a tutti voi quella forza dentro è finalmente esplosa. Quella libertà che da tempo urlava dentro di me è riuscita a farsi strada e mi ha finalmente portato a cambiare le sorti della mia vita.

Vi starete chiedendo come? Una guida come questa deve raccontare meglio queste piccole grandi storie.

Bene, una delle cose che più mi opprimeva è stata abbandonata!!!! Il lavoro, quello che dava e toglieva così tanto alla mia piccola vita, fatto di soprusi e di inganni, di umiliazioni e richieste spesso esagerate, è stato scacciato in tempo.

E' bastato un altro avvenimento per farmi prendere il largo. Ero andato a Roma per un incontro di lavoro e il mio capo doveva raggiungermi il giorno successivo. Qualcosa iniziava a covare in me. Ero arrivato come sull'orlo di un precipizio e rischiavo di cadere anche con un piccolo soffio di vento. Ma questa volta c'era una differenza, sopra la mia testa erano ben piantate le solide ali di un aliante!!!

E così il capo è arrivato e SENZA alcun motivo (come al solito) ha iniziato quel trattamento che gli permetteva di schiacciare gli altri per scaricare chissà quale frustrazione... E' stata una notte difficile quella che ha preceduto la mia ribellione.

E così al mattino alle 8,00 il capo mi telefona imbestialito in quanto, a suo dire, non gli avevo prenotato la colazione (cosa assolutamente non vera). Mi chiude quindi il telefono in faccia. Non potevo tenere anche questa, un uomo nato libero come me non poteva sopportare un trattamento simile. E così sono arrivato all'appuntamento con alcuni clienti dove il dispotico capo orientale mi aspettava. Lui non mi rivolge né il saluto, né lo sguardo, ma si gira di scatto quando io dico "Ragazzi, io abbandono". E così ho fatto.

Amavo e amo ancora quella azienda che mi ha dato in ogni caso l'opportunità di crescere. E’ forse anche grazie a quel modo di trattarmi che da me è uscito un Sales caparbio e perfezionista, in grado di vedere dietro i numeri e farli crescere con una capacità che difficilmente si può trovare in giro. I metodi orientali sono riconosciuti per la loro durezza ma certamente danno i migliori risultati. Probabilmente il capo ha commesso il solo grande errore di non riconoscermi ogni giorno il valore che ho apportato personalmente ad una azienda come quella e, cosa ben peggiore, ha scaricato su di me le sue frustrazioni.

Auguro comunque il meglio a quel brand che ho così contribuito a far crescere. Ma ora tocca a me guardare al futuro! Era il 13 maggio 2008 e oggi dopo neanche un mese sono davanti a un incredibile futuro!!!!

E allora cosa può dire una guida come questa? Quando uno di noi decide di fare questo passo, di rompere con i labirinti della sua vita, di reinventarla, è in quel momento che succedono cose che prima non pensavi possibili, casi e coincidenze che sembrano premiare quel tuo coraggio.

A me è anche successo di riprendere un libro scritto ben quattro anni fa e ritrovarmi a correggerlo e a dargli vita nuova.

Un sorriso allora ti si stampa in faccia e con quel sorriso tutto diventa più facile e lieto. Raccogli intorno a te il meglio e riscopri una persona nuova che non conoscevi prima.
Questa guida da oggi acquista un tono nuovo e attraverso la mia testimonianza vi racconterà come si può rinascere veramente.