ci ho messo un po' di tempo a decidere di "indirizzarti" questa breve lettera. E' necessario, però, instaurare un pacifico dialogo al fine di rompere un muro che io stesso ho creato nei miei primi 32 anni di vita, in questa esistenza attuale.
Sono cresciuto immerso in una realtà che ti ha disegnata in modo assai minaccioso. Sei stata associata al diavolo, al male assoluto, alle cattive tentazioni. In generale, mi è stato più volte insegnato di tenerti lontana, di fuggire al tuo cospetto, di stare nella luce, anche se di quest'ultima, almeno fino ad un anno e mezzo fa, non mi è stata data una definizione tanto precisa.
Solo da quando ho iniziato il mio percorso Buddista sono riuscito a capire di che cosa sei fatta, che non mi è assolutamente possibile cancellarti ma che, anzi, devo considerarti una necessaria compagna di vita, senza la quale mi è impossibile crescere, rinforzarmi e apprezzare i miei momenti più belli e gioiosi.
Provo a descriverti, se me lo permetti. Ognuno ha la sua Oscurità, naturalmente, o meglio, tu sei sempre la stessa ma dentro di te emergono diversi demoni a seconda della persona o essere in cui alberghi. Mi spiego meglio (correggimi se sbaglio). Sulla base del proprio Karma, ognuno si porta dietro le proprie tendenze e i propri demoni (forze interne). Quando tu "scendi" porti in superficie proprio queste energie "negative" che sono in grado di spazzare via tutto quello che ognuno cerca di costruire... Altra tua grande abilità, sei capace di accecarci! Non riusciamo a vedere il bello della vita, i nostri progressi, le nostre vittorie, ce le fai disconoscere, addirittura, anche se non è assolutamente così. Sei come una lente di ingrandimento sulle nostre paure, sulle sconfitte. Proprio chi non ti conosce rischia di cadere e di non comprendere che è proprio grazie a te che si può ingaggiare una lotta serrata, capace di fortificarsi. Senza di te vivremmo come ubriachi di piacere e non riusciremmo a riconoscere il vero bello della vita. Senza il negativo, insomma, non esiste il positivo....
Il gioco che fai con me è veramente particolare. Parlo di te applicata alla mia vita perché la conosco bene. Arrivi sul più bello, proprio quando sono arrivato all'ultimo piano della mia torre preziosa. Parti con dei piccoli scossoni e poi aumenti il ritmo. Troppe volte mi hai fregato e ho dovuto ricostruire tutto. Per tanto tempo ti ho maledetto, ma ora capisco che è proprio ricostruendo che imparo nuove tecnologie e strategie. Sei tu che mi fai crescere e perciò ti ringrazio. Certo, quando da te emerge la malattia, la "sfortuna" (che non esiste, lo sai bene) e quando mi lasci senza forze, mi fai veramente paura. Mi fai diventare un altro e metti in evidenza i miei lati peggiori. Ma anche questo mi permette di studiarti meglio e di trasformare ogni energia negativa (anche una "incazzatura" è energia, o no) in forza creatrice di qualcosa di VALORE.
Oggi ti ringrazio di esistere e chiedo a tutti coloro che leggeranno questo post di imparare a conoscerti. Sei compagna di tutti, fondamentale per le nostre vite e ci metti costantemente alla prova.
Una cosa però deve essere chiara. Perdonami, ma non intendo passare i miei giorni nelle tenebre. Per cui, tu continua a stare dove sei, a stimolarmi, ad impaurirmi (quando ti impegni tanto mi fai scattare una forza adrenalinica mica da ridere) ma non pensare che mi avrai :-) Il mio è un viaggio continuo verso l'illuminazione. Sono più che determinato a non fermarmi mai. Attenzione però! Da quando sto imparando a conoscerti, mi fai sempre meno paura, quindi ti consiglio di alzare il tiro, altrimenti illumino anche te :-)
Decidi tu adesso, alla luce di questa lettera. Possiamo lottare ancora come stiamo facendo dal tempo senza inizio, disperdendo entrambi energie, o instaurare un rapporto un po' più pacifico. Sia chiaro, non temo il confronto, ma potremmo magari comportarci più come un severo maestro (tu) e un paziente discepolo (io).
Siamo fatti della stessa pasta, lo so, facciamo parte l'uno dell'altro. In realtà tu sei me :-) Questa lettera è indirizzata alla MIA parte mi oscura, non devo dimenticarlo :-)
So che non mi scriverai ma che emergerai presto, in sogno o nella vita reale. Sono certo, però, che queste poche righe saranno servite a creare quantomeno un dialogo. Da oggi, sappi solo una cosa: ti vedo, so chi sei, dove sei, cosa vuoi. Per questo ho già vinto :-)