Cari Amici,
ho appena comprato una connessione web per potervi raccontare in diretta le emozioni incredibili sentite da ieri sera o meglio notte. Sono ancora qui adesso, in questa terra baciata da DIO.
Inziamo dicendo che il mio volo ha ritardato di ben dure ore e quindi eccomi arrivare alle 2.00 del mattino in questa fantastica terra. L'aeroporto è strapieno mentre mi sposto a prendere l'autobus. Una vera e propria guerra si scatena davanti al mezzo quando tutti SORRIDENDO si mettono a rumoreggiare per avere qualche info. Arriva un simpaticcissimo ragazzo dublinese pronto ad aiutarci tutti. Ognuno ha quindi il suo posto con un ordine che non ci potremmo immaginare in Italia. A me spetta l'ultimo posto (altri rimangono in attesa del prossimo bus). Ed ecco continuare questa onda perfetta che mi accompagna grazie alla mia gioia di vivere.
Accanto a me persone pronte ad aiutare alle 2.00 del mattino!!!! L'autista mi lascia quindi davanti alla famosa Grafton street. Da li mi incammino alle 2.30 del mattino in direzione del mio albergo. Un'oretta di cammino, ascoltando la musica dal mio MP3 davanti a Marrion Square, li dove si erge una statua a Oscar Wilde. Arrivo quindi davanti a questa grandissima e straordinaria azienda che mi ha cercato. Non vi nascondo l'enorme commozione e la voglia di piangere. Una terra cosi mi chiama e io non posso che onorarla con il più grande entusiasmo e la più grande energia. Dublino alle 2,30 è sicura come casa nostra, nessun pericolo per le strade, una grande piazza ordinata e felice.
Arrivo in hotel e vengo a sapere che putroppo mi devono spostare in un altro albergo. Incontro quindi un altro ragazzo da Praga anche lui qui per la stessa intervista e veniamo insieme inviati nel nuovo hotel in 'Connel Street. Su questa come ho già detto oggi ripeto che quando ci si pongono davanti occasioni consì importanti capaci di cambiarti la vita devi mettere in conto qualche disavventura che è capace di rendere la cosa ancora più memorabile.
Dormo poco pronto ad affrontare la lunga serie di colloqui che ho da poco terminato. Io per ora ringrazio questa azienda e questa terra. Vorrei restare qui adesso, non in questo aeroporto, ma in una bella via felice di questa terra STRAORDINARIA.
GRAZIE IRLANDA PROMETTO DI DARTI IL MEGLIO DI ME E DI RINGRAZIARTI OGNI GIORNO DELLA MIA VITA PER QUESTA PASSIONE CHE HAI FATTO RINASCERE IN ME.
Per ora incrocio le dita e aspetto news da quella azienda STRAORDINARIA di cui non posso ancora fare il nome.
Il mio in bocca al lupo intanto a Peter, il ragazzo della Repupubblica Ceca con il quale ho appena finito di bere una Birra Guinness in aeroporto. Una persona ricca di talento e straordiaria. E così che ti accorgi di quanto sia bella l'EUROPA piena di persone così ricche di passione e skills. SMETTIAMOLA AL GOVERNO DI PARLARE DI STUPIDE QUESTIONI POITICHE. Imparassero l'inglese prima di tutto e presentassero la bellezza che è vedere un quadro riccod i colori diversi piuttosto che dei solo nostri cari bianco, rosso e verde.
A presto. Per ora attendo il mio aereo e spero di poter tornare presto in questa grande isola!
NON POTETE IMMAGINARE COSA A' IL FIUME LIFFEY DI NOTTE!!!!!
Ciao
mercoledì 2 luglio 2008
IRLANDA GRAZIE!!!!
martedì 1 luglio 2008
Ore 16,33, pronto a partire
oggi il vostro Freeman è pronto a partire. Tra poco più di un'ora partirò alla volta della mia nuova terra. Si svolgerà li l'ultimo di una lunga serie di colloqui fatti finora. L'azienda non posso ancora nominarla e ne mai lo farò se le cose andranno male...
Spero invece che domani sia la MIA GIORNATA, quella in grado di far vedere a tutti la luce che mi brilla dentro.
Porto con me tutti voi e so che mi aiuterete a ripartire.
Grazie ancora e a presto!
lunedì 30 giugno 2008
The Corporation - (parte 1)
ecco un altro grande regalo di Youtube. Un altro caro amico ha pubblicato tutto il film di Michael More, The Corporation.
Un altro tema caro a Freeman e che è utile per aprire i nostri occhi. Ne parlava Grillo qualche anno fa in Rai, uno degli ultimi programmi televisivi concessi al comico genovese che con il suo acume è sempre riuscito a farci ragionare a dovere. Le grandi aziende che ci sovrastano e che con il loro marketing ci addormentano. Maurizio Costanzo dice "consigli per gli acquisti" ed eccoci quindi tutti entrare come degli ebeti nel grande catalogo della pubblicità che genera i nostri bisogni. Siamo nati volendo una Playstation? Posso capire un computer, oggetto utile ma anche li la domanda potrebbe essere "utile a che cosa". Ma ce lo vogliamo chiedere o no a cosa serve tutto questo?
Siamo schiavi di questo sistema, un mondo infernale che fornisce ai nostri figli carrellini per la spesa per spingerli all'acquisto, pagherà poi mamma e papà. Posizionano allora i prodotti in basso, a portata di manina del bambino. E' o no drammatico? CE NE VOGLIAMO RENDERE CONTO? Questo è il marketing che ho studiato ma questo può diventare in alcuni casi addirittura mortale. Un esempio? Il marketng medico, fatto dei viaggi riservati ai medici che poi non ci propinano quello che serve a curare le nostre malattie ma ciò che fa entrare più soldini nelle tasche delle corporation.
Ce la sentiamo di dare nelle mani di queste aziende il nostri futuro? Tutti diciamo di no, ma io ho collaborato ad un progetto in una grande associazione imprenditoriale in cui, senza tante vergogne, si diceva "privatizziamo l'acqua, così se ne sprecherà meno". Il tema dello spreco è certo importante e viene proprio dalla nostra miopia e ignoranza nel cosiderare quel bene una delle risorse più importanti della nostra vita. Ma da qui a privatizzarla questo no. Questo ci sembra un tema assurdo e in tanti siamo pronti a dire "Non ci sto, dovranno passare sul mio corpo" ma allora COME E' POSSIBILE CHE L'ACQUA LA COMPRIAMO IN BOTTIGLIE DI PLASTICA QUANDO POTREMMO BERLA DAL RUBINETTO? QUANDO DOVREBBE ESSERE GRATUITA?". E poi quella plastica dove va a finire? Lo sapete quanto tempo ci mette a sparire?
I temi sono sempre tanti, questo blog serve solo a smuovere un pò la terra e le vostre menti annebiate. Propongo allora un esercizio. E se fossimo noi, tutti insieme, a predere delle decisioni importanti? Es. quanti fast food ci servono REALMENTE. O se ci servono o no. E cosi per tante altre materie. Privato si ma sotto gli occhi attenti della collettività. Cosa ne pensate? Abbiamo paura che si blocchi l'economia? Ma ci siamo accorti o no che questo libero mercato sta compromettendo i suoi stessi risultati e che con la sua ingordigia sta uccidendo se stesso? Forse ha bisogno di una regolata. Possono essere i suoi clienti a dargliela o no? Siamo o no quelli che li fanno esistere e svilupparsi? Avremo o no la nostra voce in capitolo?
Guardate questo fim e chiedetevi tante cose. Ancora una volta, non vi sta scrivendo un NO GLOBAL. Il vero NO GLOBAL è uno che vive da eremita e si nutre grazie alla caccia e alla pesca, vestendosi di stracci, no uno che si veste D&G e che fuma Philip Morris. Sono e rimango un "markettaro", amante di questa displina ma ritengo che i $$$ si possano anche fare senza depredare la natura e quindi noi stessi. E sopratutto amo aprire gli occhi e fare di tutto per non farmi fregare.
Buona visione.
GRAZIE DI ESSERE COSI NUMEROSI