lunedì 30 giugno 2008

The Corporation - (parte 1)

Cari amici,

ecco un altro grande regalo di Youtube. Un altro caro amico ha pubblicato tutto il film di Michael More, The Corporation.

Un altro tema caro a Freeman e che è utile per aprire i nostri occhi. Ne parlava Grillo qualche anno fa in Rai, uno degli ultimi programmi televisivi concessi al comico genovese che con il suo acume è sempre riuscito a farci ragionare a dovere. Le grandi aziende che ci sovrastano e che con il loro marketing ci addormentano. Maurizio Costanzo dice "consigli per gli acquisti" ed eccoci quindi tutti entrare come degli ebeti nel grande catalogo della pubblicità che genera i nostri bisogni. Siamo nati volendo una Playstation? Posso capire un computer, oggetto utile ma anche li la domanda potrebbe essere "utile a che cosa". Ma ce lo vogliamo chiedere o no a cosa serve tutto questo?

Siamo schiavi di questo sistema, un mondo infernale che fornisce ai nostri figli carrellini per la spesa per spingerli all'acquisto, pagherà poi mamma e papà. Posizionano allora i prodotti in basso, a portata di manina del bambino. E' o no drammatico? CE NE VOGLIAMO RENDERE CONTO? Questo è il marketing che ho studiato ma questo può diventare in alcuni casi addirittura mortale. Un esempio? Il marketng medico, fatto dei viaggi riservati ai medici che poi non ci propinano quello che serve a curare le nostre malattie ma ciò che fa entrare più soldini nelle tasche delle corporation.

Ce la sentiamo di dare nelle mani di queste aziende il nostri futuro? Tutti diciamo di no, ma io ho collaborato ad un progetto in una grande associazione imprenditoriale in cui, senza tante vergogne, si diceva "privatizziamo l'acqua, così se ne sprecherà meno". Il tema dello spreco è certo importante e viene proprio dalla nostra miopia e ignoranza nel cosiderare quel bene una delle risorse più importanti della nostra vita. Ma da qui a privatizzarla questo no. Questo ci sembra un tema assurdo e in tanti siamo pronti a dire "Non ci sto, dovranno passare sul mio corpo" ma allora COME E' POSSIBILE CHE L'ACQUA LA COMPRIAMO IN BOTTIGLIE DI PLASTICA QUANDO POTREMMO BERLA DAL RUBINETTO? QUANDO DOVREBBE ESSERE GRATUITA?". E poi quella plastica dove va a finire? Lo sapete quanto tempo ci mette a sparire?

I temi sono sempre tanti, questo blog serve solo a smuovere un pò la terra e le vostre menti annebiate. Propongo allora un esercizio. E se fossimo noi, tutti insieme, a predere delle decisioni importanti? Es. quanti fast food ci servono REALMENTE. O se ci servono o no. E cosi per tante altre materie. Privato si ma sotto gli occhi attenti della collettività. Cosa ne pensate? Abbiamo paura che si blocchi l'economia? Ma ci siamo accorti o no che questo libero mercato sta compromettendo i suoi stessi risultati e che con la sua ingordigia sta uccidendo se stesso? Forse ha bisogno di una regolata. Possono essere i suoi clienti a dargliela o no? Siamo o no quelli che li fanno esistere e svilupparsi? Avremo o no la nostra voce in capitolo?

Guardate questo fim e chiedetevi tante cose. Ancora una volta, non vi sta scrivendo un NO GLOBAL. Il vero NO GLOBAL è uno che vive da eremita e si nutre grazie alla caccia e alla pesca, vestendosi di stracci, no uno che si veste D&G e che fuma Philip Morris. Sono e rimango un "markettaro", amante di questa displina ma ritengo che i $$$ si possano anche fare senza depredare la natura e quindi noi stessi. E sopratutto amo aprire gli occhi e fare di tutto per non farmi fregare.

Buona visione.

GRAZIE DI ESSERE COSI NUMEROSI

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