innanzitutto lasciatemi ringraziare quanti di voi hanno espresso giudizi positivi su questo blog. Questo è nato come sfogo personale ma sta diventando uno strumento veramente in grado di far aprire gli occhi.
Da parte mia prometto un aggiornamento continuo per approfondire alcune tematiche legate al concetto di rinascita. A voi chiedo di lasciare i vostri commenti per iniziare a creare una comunità di persone desiderose di cambiare e inguaribili amanti della libertà. Vi prego poi di diffondere l'indirizzo di questo blog in modo che il grupppo aumenti sempre di più. Magari piano piano potremmo anche arrivare a cambiare non solo noi stessi ma anche quello che ci circonda.
Oggi parliamo di regole.
Qualche anno fa sono stato in un Paese europeo e ho deciso di visitarlo noleggiando una automobile. Da italiano mi sono stupito di vedere come nei centri abitati TUTTI rispettassero il limite di velocità. Naturalmente anche io mi sono accodato sentendo uno strano brivido e riconoscendo quanto diverso fosse il caso italiano. Nei centri abitati esiste un limite di 50 KM orari anche qui, quanti di voi però sono abituati a rispettarlo!!!!
L'Italia è il Paese in cui nasce la patente a punti e viene pesantemente sanzionato l'uso del cellulare alla guida. Potevamo vedere allora tutti gli automobilisti usare l'auricolare o addirittura accostare per rispondere o effettuare una chiamata. Ma passati pochi mesi la situazione è tornata come prima. Vero o no?
L'Italia è il Paese in cui la spazzatura diventa una montagna che in altri Stati arricchirebbe tutti e che invece nel nostro riempie le tasche sempre e solo di pochi potenti e clan malavitosi. Si parla allora (da più di 10 anni) di raccolta differenziata ma da buon calabrese posso dirvi che il termine "differenziata" in alcune parti d'Italia è fuori dal vocabolario. Ora anche per la "monnezza" possiamo parlare degli errori amministrativi, degli interessi dei camorristi ma possiamo dimenticare che esiste l'abitudine di buttare il sacchetto della spazzatura dal balcone o dall'auto in corsa?
L'Italia è il Paese delle raccomandazioni e dei concorsi truccati. Quelli in cui c'è un solo posto e mille candidati...
L'Italia è il paese dei fannulloni, dipendenti pubblici che hanno il posto fisso e che preferiscono giocare a biliardo proprio perchè detentori di questo privilegio, assunto spesso non per meriti quanto per raccomandazioni.
L'Italia è il Paese delle mega truffe, dei Moggi, Vanna Marchi, Corona, Lele Mora, Ricucci, casi che vengono portati alla ribalta e che poi finiscono nel dimenticatoio. Certo il mondo sarà pieno di "ladri" e "truffatori" ma certo non finiscono a fare GLI OPINIONISTI IN TV!!! Ma lo sapete o no che il banchiere di Lodi che RUBAVA dai conti correnti di persone decedute ora lavora con Lele Mora e compare in trasmissioni false come Lucignolo cantando spassionatamente nella villa del "manager dei VIP" in Sardegna?!?!
L'Italia è il Paese in cui riescono le migliori truffe, come quella passata alle cronache in questi giorni di una clinica del nostro ricco e civile nord in cui si operava non per reali problemi e si asportavano polmoni e mammelle per intascare poche centinaia o migliaia di euro in più.
E poi l'Italia è un Paese in cui più è grosso il delitto più hai la possibilità di finire nella prescrizione. Ma lo sapete che nei tribunali se cambia il giudice il processo deve RICOMINCIARE DA CAPO. E allora quale pensate che sia il lavoro degli avvocati, se non quello, davanti a casi evidenti di colpa, allungare il brodo... E così l'Italia diventa il Paese degli impuniti.
Le regole insomma per questo Paese sembrano non esistere e tutti preferiamo agire d'istinto pensando che tanto quello che più conta è il tornaconto o la soddisfazione personale o che la battaglia sulle regole sia già persa in partenza.
Ma ci vogliamo rendere conto delle conseguenze di tutto ciò? Lo vogliamo capire o no è che è per colpa di tutte queste piccole o grandi brutture se veniamo etichettati nel mondo come "Italiani, Pizza, Mandolino e Mafia"? Vogliamo capire che se siamo giovani seri e onesti ci troviamo a pagare con il nostro sudore questo sistema corrotto? Ma ce lo chiediamo o no come vengono spesi i soldi delle tasse che il lavoratore paga con fatica?
Freeman non può certo cambiare il mondo ma cerca in tutti i modi di smuovere le coscienze. Riporto qui un articolo uscito su un giornale locale dopo una incredibile esperienza avuta in un Ufficio Postale di Milano.
Naturalmente, lo ricordo, L'Italia rimane uno dei Paesi più belli del mondo, ma vorrei che tutti ci rendessimo conto che sta divenatndo sempre più una fabbrica di schiavi e di disillusi. Almeno se non appartieni alla fascia dei privilegiati. In quel caso L'Italia è un'Isola felice.
APRI GLI OCCHI!!!!

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