Cari Amici,
per uno scrittore esiste un momento estremanente difficile. Non è la fine del suo scritto, come si potrebbe erroneamente pensare, ma il suo inizio. Il famoso incipit rappresenta l'inizio di un nuovo libro. Come ben sappiamo, se un libro o un qualsiasi testo, non ci cattura all'inizio, non saremo coinvolti per leggerne il prosieguo. Lo scirttore sa bene questo e passa molto tempo prima di scrivere le prime parole sul foglio bianco.
Quel foglio bianco è un muro per tutti noi, anche quando decidiamo finalmente di riscrivere la nostra esistenza. Restiamo immobili, con la penna in mano, non sapendo da dove cominciare. Riconosciamo di avere tanti rami secchi, ma non sappiamo quale tagliare per primo. E sì, perchè cambiare vita vuol dire iniziare a tagliare qualche ramo, così come si è detto spesso in questo blog. Da un ramo dobbiamo quindi cominciare ma da quale? Il lavoro, la famiglia, la città? Da dove partire...
La paura si impossessa di noi e non sappiamo come comportarci. E' allora che decidiamo di tenere tutto come è.
Ma vi chiedo, come si senitrebbe uno scrittore che si fermasse davanti all'incipit? Potrebbe mai conitunare a fare il suo lavoro?
E allora coraggio gente, coraggio. Fate in modo che quella penna inzi a muoversi. Come fare? Cercate di prendere esempio da uno scrittore con quel panico in corpo. Chiudete gli occhi e ispirate con calma. Se non ci riuscite andate davanti al mare o in un bel campo silenzioso e provate ancora. Fate in modo che si apra quella parte del cervello più creativa, eliminate tutte le paure, calatevi nella tranquillità.
Spiccate allora il volo verso la vostra nuova vita e, ricordate, non guardate indietro, potreste rinunciare a compiere questo viaggio che si rivelerà straordiario!!!!
Grazie e OCCHI APERTI!!!
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