lunedì 21 luglio 2008

Il Coraggio

Ciao Amici,

questo post nasce dalla richiesta di una cara amica che oggi mi ha chiesto questo: "potresti spiegarmi come si va a mollare tutto? Quale è il segreto?" La mia risposta è stata semplice e diretta: il coraggio.

Naturalmente non è bastato. La parola coraggio senza una storia alle spalle, una spiegazione, appare vuota e banale. Certo quello che Freeman ripete e ciò che sta per fare potrebbe dare una spiegazione esaustiva, ma forse quello che sto per raccontare darà maggiore valore alla mia risposta.

Questo post è dedicato ad un grande uomo con il quale amo fermarmi a parlare, sorseggiando una grappa e parlando di libertà. Ieri ha deciso di raccontarmi la sua storia e lo ha fatto con una dignità che è difficile trovare in ognuno di noi.

Lui è arrivato qualche anno fa da lontano. E' arrivato qui per lavorare, per costruire la casa per la sua famiglia, rimasta in Patria. Non è stato facile, per nulla, e anche se dal primo giorno si è alzato le maniche per portare a casa uno stipendio, per qualche tempo non ha avuto un tetto sopra la testa. Ha dormito in luoghi di fortuna, patendo il freddo gelato di quel rigido inverno. E alla fine è riuscito ad ottenere quello che voleva: avere una casa e portare qui la sua famiglia.

Ecco cara amica, questo credo possa essere una buona risposta alla tua domanda. Il coraggio di quest'uomo è stato mosso dall'amore, molla che che può portare ciascuno di noi a fare cose incredibili e a patire anche il freddo, il sonno, la fame. Da questo coraggio dipende la nostra stessa vita e da qui un uomo o una donna possono partire per costruire qualcosa di veramente importante. Quell'amore può essere indirizzato alla stessa vita, che può ispirare anche scelte così difficili, proprio come nel libro/film "Into the wild".

La domanda che dobbiamo porci è proprio questa... Potremmo mai fare una cosa simile? Se la risposta è "no" allora occorre ammettere che il nostro coraggio non è ancora sufficiente. Ma, provate a immaginare, quale potrebbe essere la felicità dopo un passo del genere.

Grazie al caro amico protagonista di questa storia con la quale puoi insegnare agli uomini cosa vuol dire amare e lottare veramente per questo.

Ciao e tutti e buona vita.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

è una parola piena di valore reale e simbolico, il coraggio. Puoi averlo o non averlo. In certe situazioni può venirti all'improvviso, ma come dici tu ci vuole una storia alle spalle. Io però non sottovaluterei neanche la paura. Un allarme primordiale naturale e istintivo che determina una scarica di adrenalina che mette in moto l'istinto di conservazione che ti salva la vita. Non sto parlando di codardia.

Freeman ha detto...

Ciao Anonimo,

grazie per il commento, sempre molto apprezzato.

vero, anche a paura può aiutarti e come. Effettivamente, il coraggio viene proprio da questa, altrimenti se non c'è il rischio e quindi la paura, come fai a dire di essere coraggioso?

E allora, impariamo tutti a controllare la paura, il rischio e anzi a farli diventare proprio quella energia da utilizzare per alzarci e volare.

CIAO!

Anonimo ha detto...

Grazie GP, nonostante mi sia sempre e solo limitata a leggere le tue parole(con molta attenzione)oggi credo di averlo fatto in maniera diversa con la voglia di lasciare il mio segno in questo blog. Sono parole semplici le mie ma che forse aiutano a capire quello che è il mio stato d'animo in questo momento: Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi, possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente...unico problema in questo momento l'indecisione e l'incertezza di cosa ti può aspettare aldilà dei tuoi limiti. Un bacio e a presto

Freeman ha detto...

Ciao Anonimo,

grazie per il commento. Tutte le vostre parole sono intense e poetiche.

Ricorda di analizzare la tua vita sempre con attenzione, non lasciare mai passare un avvenimento senza riflettere.

Il coraggio c'è sempre, è nascosto dentor di noi. Serve quell'adrenalina di cui parla l'altro anonimo di questo post.

A presto!