venerdì 31 agosto 2007
Pillole di libertà - Puoi liberarti
Il mondo si divide in due categorie di persone: uomini schiavi e uomini liberi. In passato gli schiavi rientravano in categorie distinte, in cui eri destinato a restare. La schiavitù era il risultato di guerre o veniva trasmessa da padre in figlio. Lo schiavo sapeva di esserlo e non desiderava altro che liberarsi.
Oggi sei schiavo per mille altri motivi. Schiavo di contratti di lavoro a termine e senza garanzie, schiavo di città opprimenti e di ritmi pazzi, schiavo di chi ti vuole tarpare le ali, schiavo di te stesso e delle tue paure, schiavo di sogni irrealizzabili e impiantati dai media e a cui ti aggrappi illudendoti di liberarti. Ma soprattutto non sai di essere schiavo e quindi non senti il bisogno di essere libero.
Ti attacchi a poco e costruisci un mondo utopico fatto di brevi attimi di pace e di cene con amici. Il problema è che, finita la cena, ritorni alla tua opprimente situazione.
E' solo quando il sistema che hai costruito inizia ad avere crepe che capisci che qualcosa non va, che non sei tu quello che tutti vogliono che tu sia, che stai solo recitando un ruolo che non ti si addice e che è destinato a cadere. Devi ringraziare quelle crepe se ti aiutano ad aprire gli occhi.
Da qui devi partire, però, per liberarti, trovando la tua strada. Devi pensare a te e alla tua felicità e tutto intorno inizierà a sorriderti. Apri i tuoi occhi e scrivi il tuo cammino, vivi intensamente e fa che ogni giorno sia unico. Sorridi alla vita e taglia i rami secchi. Impara a guardarti intorno e a costruire il tuo mondo solo con quello che ti si avvicina di più. Inverti il corso degli eventi e sopratutto inizia a pensare che puoi farcela. Devi capire che dipende solo da te che possiedi già tutte le energie necessarie.
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