Miei Cari Amici,
è tempo di auguri ma anche di bilanci. Ci lasciamo un anno alle spalle 12 mesi carichi di storie, emozioni, gioie e dolori. Come capita sempre di questi tempi, alcuni di noi riportano ricordi positivi, altri sentimenti opposti. Per tutti, però, c'è da registrare un "miracolo": siamo tutti ancora qui e stiamo per varcare un nuovo confine.
Sono successe tante cose nel 2008, nelle nostre piccole vite e nel mondo intero che ha visto una crisi senza precedenti, globale, un intensificarsi della guerre e delle morti, un sistema economico che oggi cade lasciandoci tutti attoniti.
Per me è stato l'anno dell'illuminazione, quello in cui ho saputo trasformare il cattivo in buono, lo sbagliato in giusto, la sfortuna in fortuna, i dolori in gioie, i problemi in soluzioni. Non è stato certo facile, ma sono arrivato a convincermi che è proprio grazie alle difficoltà se ricordiamo di essere in grado di stare in piedi e riscopriamo la forza di esistere. Se superiamo una crisi diventiamo più forti e, se siamo in grado di apprendere dagli errori, difficilmente li ripeteremo.
Tra pochi più di quindici giorni, cambierò completamente vita. Una nuova città, nuovi amici, una nuova casa e tante altre storie che non sarebbero mai potute accadere ad un Freeman prigioniero nel cemento della città in cui ancora vive e tra le ragnatele che lui stesso si è creato. Capiteranno tante cose, belle e brutte, ma grazie alla mia nuova consapevolezza, sono certo, non mi lascerò più abbattere, come è successo qualche anno fa, quando questo blog ha iniziato il suo cammino.
Tanti di voi, sono certo, hanno vissuto esperienze simili, anche perché nel 2008 il mondo intero ci ha spinti tutti ad interrogarci. Sono cascati alcuni grandi simboli, diverse certezze e, specialmente i giovani, si sono trovati nell'impossibilità di guardare avanti e di immaginare un futuro florido. Da questa crisi, però, abbiamo tutti imparato tanto e tanto ancora impareremo nei prossimi mesi. Non tutti, naturalmente, hanno aperto completamente gli occhi, ma è proprio grazie ai pochi illuminati il nuovo "world" potrà risvegliarsi, più solido e in equilibrio rispetto al passato.
E' un augurio strano questo, diverso dai soliti "Buon anno", "Happy new Year". Quest'ultimo post del 2008 vuole infondere in tutti voi una speranza nuova, la stessa che ha aperto il nuovo cammino del vostro amico Freeman. Ho cercato di insegnare a me stesso e a tutti voi a rincorrere la felicità e, anche grazie alla mia ultima sfida, spero di dare coraggio a molti di voi.
Sapete tutti quanto sia difficile cambiare e forse potete immaginare alcuni dei sentimenti che mi pervadono a due settimane dalla mia partenza. Lascio alle spalle tutto: una casa in cui ho vissuto gli ultimi dodici anni della mia vita, i tanti amici fraterni, una gattina straordinaria e una donna che, tra alti e bassi, mi ha dato la gioia di vivere. Lo faccio, però, per mettere alla prova questo sistema, per rinforzare me e lo stesso "castello" che mi ha protetto fino ad oggi. La vita mi ha insegnato che sono tanti e forti i venti che soffiano sulle nostre fragili esistenze e gli ultimi anni mi hanno mostrato crepe alle quali non posso non prestare la dovuta attenzione. Ho provato a ripararle ma sono stato costretto ad ammettere di non aver ancora trovato i giusti materiali.
MI aspetta un 2009 assolutamente nuovo, che sono pronto ad affrontare con lo stesso entusiasmo dei miei voli in cielo, legato al mio deltaplano a settecento metri di altezza. E' una forza che ho trovato dentro di me grazie ai tanti amici che voglio qui citare:
- il fraterno amico Riccardo, che mi ha sorretto nei tanti periodi di crisi
- Daniele, che recentemente, mi ha mostrato la via della fede, una fede che oggi mi sorregge come non mai
- i tanti amici "di passaggio" (Asen, Massimo M e famiglia, Ilaria, Alisa, Samuele, e tanti altri) che mi hanno regalato piccole chiavi in grado di aprire le porte del risveglio
- l'associazione ABIO e tutti i bambini dell'Ospedale Buzzi di Milano, che, ogni sabato, mi hanno dato la voglia di vivere, di sorridere e di giocare
- i miei genitori e la mia cara nonna, che hanno sorretto e compreso le scelte di un figlio e un nipote spesso troppo ribelle e rivoluzionario
- gli amici ritrovati grazie a Facebook (Mario, Simona, Eugenio, Viviana, e tanti altri), che mi hanno riportato indietro nel tempo, facendomi apprezzare ogni singola pagina del libro della mia vita
- i tanti lettori di questo blog, che con i loro commenti e il loro calore mi hanno dato il coraggio necessario a spiccare il volo che è ormai alle porte
- Federica, che, proprio al termine del 2008, mi ha, inconsapevolmente, dato l'ultimo tassello del puzzle che in tutto questo tempo ho provato a completare
- Cristina, incontrata proprio al termine del 2008, una donna con occhi illuminati da una luce del tutto simile alla mia
- Mauro, che, grazie alla fiducia, al rispetto e all'amicizia, rappresenta il mio "Caronte" verso la mia nuova terra
In ultimo, un grazie immenso a Francesca, donna paziente e introvabile, che non ha mai fermato il mio volo.
Finisce con loro il 2008 e con tutti quelli che , ahimè, ho dimenticato nella foga di scrivere i miei tipici post "di getto". Inizia un 2009 con altre facce e protagonisti, portando nel cuore tutto quello che è successo finora.
In questo post e nel blog tutto, i miei proposti per il nuovo anno e la lista delle azioni che mi appresto a mettere in pratica.
Un saluto a tutti voi, con la speranza che il 2009 possa portarvi la serenità d'animo che oggi finalmente alberga in me.
Freeman
mercoledì 31 dicembre 2008
L'ultimo post del 2008
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